Gli editori affrontano quotidianamente una grande sfida: fare i conti con la Rete, la sua crescita e la sua evoluzione. Monetizzare un giornale online, monetizzare un blog WordPress, guadagnare con le affiliazioni o individuare il modo migliore per guadagnare con un sito di news sono argomenti con cui si devono confrontare di continuo, soprattutto in un mercato che muta rapidamente.
Se, da un lato, è abbastanza chiaro come strutturare un contenuto per il web e quale sia il modo migliore per pubblicarlo, non è così semplice per tutti ottimizzare risorse e profitti in linea con la strategia editoriale.
Modelli di business per la monetizzazione
I publisher digitali, specialmente quando provengono dal giornalismo di stampo classico, si ritrovano alla ricerca di un modello di business sostenibile e compatibile con l’ambito in cui operano online.
Non è certo una situazione nuova, ma sono sempre nuove le sfide da affrontare. Il paywall (cioè un contenuto a pagamento riservato agli abbonati), che sembra la soluzione più immediata, ha da subito rivelato i propri limiti.
Monetizzare un giornale online non è certo un’attività che si può improvvisare. Al di là delle facili promesse e delle formule “magiche” che si sentono spesso, a fare davvero la differenza sono competenza, serietà e, soprattutto qualità.
Per generare ricavi con la pubblicità sul proprio sito, non basta inserire dei banner o dedicarsi esclusivamente alla vendita di pubbliredazionali e spazi con finalità commerciali. La monetizzazione è un percorso in divenire, un work in progress che va affrontato con il supporto di conoscenza e aggiornamenti.
Nell’ottica di una crescita duratura, la scelta migliore è dunque quella di affidarsi a un’agenzia in grado di proporre soluzioni personalizzate, sicure e modellabili sulle esigenze dei singoli editori digitali. Non tutti i giornali online sono uguali, così come non lo sono il pubblico di riferimento e la mole di traffico che generano o sono in grado di generare.
A tutto questo, poi, va aggiunta una pianificazione delle attività sui social network, elemento sempre più importante. Si tratta di strategie che vanno di pari passo con la scrittura degli articoli, con l’obiettivo finale di fare aumentare gli utenti (e, dunque, i guadagni). Per cominciare, la base è conoscere ciò che offre il mercato, riuscendo dunque a trovare la migliore soluzione. Non bisogna dimenticare, inoltre, che in queste attività il “fai da te”, per quanto possa sembrare di più facile approccio, rivela sin da subito i suoi limiti e, soprattutto, offre poche garanzie in termini di sicurezza.
Monetizzare un sito con AdSense
Google AdSense rappresenta sicuramente una delle proposte più note per monetizzare un sito. Per guadagnare con AdSense, servono due elementi di base: contenuti di qualità e un considerevole volume di traffico. Andando ancora di più nel dettaglio, possiamo dividere i contenuti tra quelli che attirano nuovi utenti e altri che fanno ritornare gli “affezionati”. L’ideale è trovare un equilibrio tra le due tipologie, assicurando un tipo di traffico costante, da un lato, e “nuova linfa”, dall’altro.
Tra i siti più adatti a questo tipo di monetizzazione, ci sono siti di news, blog, forum e gruppi di discussione. È molto importante puntare su un layout adatto alla visualizzazione dei contenuti e alla generazione di click sugli annunci Google AdSense.
Gli inserzionisti possono creare annunci in formati diversi, attraverso Google Ads: annunci di testo, illustrati e video. È fondamentale sapere dove posizionare gli annunci, prendendo in considerazione l’esperienza utente. Una pagina, ovviamente, deve sempre avere più contenuti che annunci.
Generare ricavi con Programmatic
Alla base del Programmatic c’è una tecnologia che ottimizza la raccolta pubblicitaria attraverso l’header bidding, che permette di fare una selezione a monte dell’inventory e del tipo di impression.
Nello specifico, il termine “Programmatic” si riferisce al processo automatizzato di acquisto e vendita degli spazi pubblicitari. Questa tecnologia rende l’acquisto degli spazi pubblicitari più efficiente, personalizzando ancora di più sulla base del target di riferimento. Inserzionisti ed editori possono individuare con precisione specifici segmenti di consumatori.
I dati raccolti vengono utilizzati per analizzare le relazioni degli utenti con gli annunci e le performance delle audience sulle campagne. Li gestiscono piattaforme specifiche, create per ottimizzare le decisioni di acquisto dei media.
Guadagnare con la pubblicità diretta
Qualora il sito avesse un buon rendimento di visualizzazioni o avesse già consolidato una reputazione di un certo livello, potrebbe anche optare per la vendita diretta degli spazi pubblicitari. Per vendere i propri spazi pubblicitari, è possibile creare un’apposita pagina dedicata alla pubblicità, includendo preventivi, informazioni di base e contatti.
Una buona opzione può essere anche l’inserimento dei propri annunci nelle posizioni che si vogliono dedicare alla pubblicità diretta e che rimandano poi alle informazioni utili per chi è interessato.
Monetizzare con i redazionali
Gli articoli redazionali (o pubbliredazionali) sono una proposta in grado di soddisfare diverse esigenze. Anzitutto, la vendita dei redazionali è una fonte diretta di entrate. In secondo luogo, il committente ottiene visibilità. In ultimo, offrono la possibilità di creare contenuti ottimizzati in ottica SEO e potenziare le attività di link building.
Paywall e abbonamenti
Paywall e abbonamenti sono sicuramente una delle modalità più note per monetizzare online ma, per potervi davvero fare affidamento, è necessario che il sito presenti una serie di caratteristiche, prima tra tutte una sufficiente mole di traffico e di utenti fidelizzati.
Con il termine paywall si indica l’accesso a pagamento ai contenuti di un sito: talvolta rimane visibile solo una parte del contenuto, come un abstract o le prime righe. Diversi giornali online chiedono ai visitatori una remunerazione per l’accesso a un singolo contenuto oppure a una serie di contenuti, con pacchetti diversi. La sottoscrizione di abbonamenti include spesso accesso illimitato ai contenuti, solitamente per un determinato periodo di tempo. Si tratta di un sistema per compensare la costante diminuzione di abbonamenti cartacei e la riduzione dei profitti generati dalla pubblicità.
I circuiti di affiliazione
I circuiti di affiliazione consentono di accedere a offerte e campagne, che possono essere promosse dagli affiliati, che ricevono una commissione in base ai risultati. Per guadagnare con l’affiliazione, ci si affida a network che consentono l’incontro tra advertisers e affiliati e che si occupano di gestire le transazioni che avvengono all’interno della piattaforma, avendo cura che gli affiliati promuovano correttamente le campagne.
Generalmente questi circuiti includono tre figure principali: gli affiliati, cioè i proprietari dei siti, gli affilianti, cioè il network di affiliazione che media tra affiliati e sponsor, e gli sponsor (o merchant), cioè chi richiede e acquista pubblicità. Questo sistema permette di monetizzare molto ma, per riuscirci, bisogna sapere fare affiliate marketing nel modo giusto.
Come scegliere la soluzione giusta per monetizzare
Tutti i sistemi di monetizzazione fin qui visti hanno come presupposto necessario quello legato alle performance del sito. Per funzionare bene, e per generare ricavi sempre maggiori, i contenuti proposti devono coinvolgere e fidelizzare i lettori. Più crescono le pagine visualizzate dagli utenti e più si incrementa il tempo di permanenza sul sito maggiori sono le occasioni per generare entrate economiche.
Soddisfare i propri lettori con contenuti originali e sempre aggiornati, proporre loro nuovi articoli da leggere, offrire una informazione corretta, tempestiva e completa sono le leve giuste per accrescere l’autorevolezza della testata e quindi la sua possibilità di monetizzare.
Alla base di tutto c’è un sito web efficiente ed ottimizzato in funzione del miglior posizionamento sui motori di ricerca. Attraverso un palinsesto editoriale pensato ad hoc e monitorando le interazioni con il pubblico, si possono pianificare campagne adv coerenti con il proprio obiettivo finale.
Tramite attività come campagne pianificate sul network di Google e post sponsorizzati sui social network, si raggiunge una vasta platea di utenti interessati a consultare il proprio sito. Ai contenuti editoriali, inoltre, vanno integrati contenuti pubblicitari, tra cui anche video, che contribuiscono ad aumentare i ricavi.
Per raggiungere i propri obiettivi in termini di guadagno, l’editore deve poter contare su strumenti validi, efficaci ed aggiornati.
Tra le varie soluzioni proposte da Digitrend, una delle più immediate, semplici e remunerative è rappresentata da D-Più, un nuovo tool pensato espressamente per gli editori online che permette di incrementare le visualizzazioni di pagina, aumentare i tempi di permanenza sul sito degli utenti e accrescere i ritorni pubblicitari.
Basato sull’infinite scroll, D-Più propone ai lettori articoli strettamente correlati a quello che si sta leggendo semplicemente scorrendo la pagina verso il basso. Dai dati di performance ottenuti dalle testate che hanno già implementato questo sistema, risulta che, in media, le pagine visualizzate sono cresciute del +39%, il tempo medio sul sito del +32% e i ricavi generati del +28%.
Puntando su prodotti di ultima generazione può personalizzare il template e gestire il layout del suo sito, ottimizzare i plug-in ed avere un ritorno immediato in termini di qualità delle pagine AMP, degli Instant Articles di Facebook e della velocità di caricamento. Attualmente WordPress VIP è la soluzione più veloce e sicura per tutti i publisher che utilizzano WordPress, di cui Digitrend è l’unica agenzia Partner in Italia.
Per ottenere migliori performance in termini di raccolta pubblicitaria, dunque, serve integrare numerose attività, non ultima una corretta raccolta e interpretazione dei dati di traffico generati dal sito. Soltanto con una strategia coordinata, infatti, è realmente possibile monetizzare un giornale online, aumentare i propri ricavi e raggiungere quel modello di business sostenibile che consente di emergere e farsi notare davvero.