News | News | 13/03/2024

Il futuro delle news è già qui: perché bisogna coinvolgere di più i lettori dei giornali online

È in corso una trasformazione a livello globale, che richiede risposte da parte dei publisher.

Come cambierà in futuro il consumo delle notizie? È già iniziata una importante trasformazione a livello globale, che richiede risposte efficaci da parte dei publisher e, in modo più ampio, di chi opera nelle redazioni online.

Partendo dalla domanda iniziale, la sezione Strategies del Financial Times, ha sviluppato uno studio dedicato alle abitudini delle giovani generazioni, che ha coinvolto 3 Paesi (Stati Uniti, Nigeria, India), 45 intervistati (età 18-25), 9 location (Chicago, Bay Area, Birmingham, Montgomery, Tuscaloosa, Abuja, Lagos, Delhi, and Bangalore) e 19 esperti, che hanno costituto un Advisory Board.

Dai dati è emerso che le generazioni più giovani hanno una relazione complessa e in evoluzione con le news: se, infatti, da una parte riconoscono il valore che hanno nella loro quotidianità, spesso sono disinteressati e frustrati, a causa del modo in cui le ricevono. È emerso, inoltre, un gap crescente tra l’esperienza che vivono adesso e quella che vorrebbero in futuro.

I comportamenti

Lo studio ha evidenziato quattro tipologie di comportamento:

  1. Digital simul-tasking: le nuove generazioni hanno una spiccata attitudine a passare facilmente da un task all’altro, anche diversi tra loro (es. ascoltare un podcast e, allo stesso tempo, chattare con gli amici);
  2. Filtraggio attraverso reti fidate: cercano fonti di informazione da gente conosciuta o che credono di conoscere nella vita reale.
  3. Creazione di senso tramite discorsi digitali: fanno affidamento sulle opinioni degli altri in contesti digitali per contestualizzare le news.
  4. Ricerca sofisticata: per evitare un “information overload” hanno sviluppato spiccate capacità di ricerca sui social media e nelle comunità online.

Questi comportamenti si traducono nella difficoltà a reperire dal corrente ecosistema di produzione delle notizie le informazioni che vogliono. Questo gap viene spiegato dal FT attraverso la ricerca di una “Ideal News Experience”, che si compone di 3 elementi:

  1. Fonte affidabile (“Voglio informazioni da una fonte che conosco e ritengo affidabile”);
  2. Significato personale (“Voglio informazioni che abbiano un significato per me e le persone a me care”);
  3. Storytelling desiderato (“Voglio informazioni che siano presentate in un modo che per me funziona”).

Cosa può fare chi produce notizie?

Sapendo che esistono queste necessità, secondo gli esperti chiamati in causa dallo studio, i publisher digitali devono mettere in atto strategie per costruire un rapporto più solido con la propria utenza, attraverso queste azioni:

  • Creare un’affinità con i lettori.
  • Favorire esperienze personalizzate e customizzate.
  • Sviluppare contenuti “socially friendly” per costruire relazioni dirette.
  • Svecchiare il linguaggio.
  • Soddisfare le diverse modalità di consumo.
  • Dare speranza e potenziare l’azione.

Audience trends e comportamenti emergenti

A partire dalle quattro tipologie di comportamento già emerse (Digital simul-tasking, Filtraggio attraverso reti fidate, Creazione di senso tramite discorsi digitali, Ricerca sofisticata), sono state estratte 5 modalità di consumo.

Queste modalità non sono esclusive o strettamente lineari. Così come i cinque sensi, esistono separatamente, ma possono anche sovrapporsi e influenzarsi a vicenda. Le cinque modalità che compongono questo framework sono: Vagliare, Sostanziare, Studiare, Socializzare e Dare Senso.

  • Vagliare (Sift): le nuove generazioni voglio trovare le notizie in modo semplice. Voglio sentirsi aggiornate, senza essere travolte.
  • Sostanziare (Substantiate): i lettori vogliono arrivare in modo diretto a notizie verificate che li interessino e voglio farlo in un sistema che li faccia sentire parte integrante.
  • Studiare (Study): le nuove generazioni hanno voglia di conoscere in modo profondo gli argomenti che gli siano utili per crescere nella vita privata e professionale.
  • Socializzare (Socialize): le reti che si creano tra gli utenti hanno un ruolo fondamentale, soprattutto quando favoriscono lo scambio e l’interazione.
  • Dare senso (Sensemake): i lettori voglio comprendere le notizie, in modo da poter formare una loro opinione.

In concreto, questo si traduce in un prototipo di “news experience” ideale, che comincia con l’approccio a una fonte affidabile, che rispetti i criteri di credibilità, affinità e trasparenza di intenti. Il secondo step è legato al significato della notizia, al suo valore in relazione alla propria esperienza, sulla base di argomento e possibilità di utilizzo di quella notizia. Il terzo elemento è legato allo storytelling, ciò a notizie presentate in modo da funzionare per il lettore, attraverso formato e linguaggio.

Cosa possono fare i publisher digitali?

I dati raccolti dal Financial Times sono fondamentali e dimostrano che i publisher digitali devono iniziare a operare sin da subito per colmare il gap che si è creato con i lettori, offrendo loro l’opportunità di creare reti di scambio e approfondimento, sulla base di interessi comuni e nell’ottica di un’ecosistema dell’informazione in grado di suscitare un interesse continuo. Rispondendo a questa esigenza, Digitrend ha creato Community, un social focused network per creare gruppi di interesse sui singoli giornali online.

Community è il Wonder Tool che fidelizza gli utenti, genera networking, accresce la brand reputation e aumenta il tempo di permanenza su un sito. Gli iscritti possono condividere notizie, comunicati stampa, eventi e segnalazioni, possono seguirsi vicendevolmente e scambiare messaggi, partendo dal valore aggiunto di interessi condivisi. In questo modo, non soltanto migliora la user experience, ma anche il lavoro di redazione, con un considerevole aumento dei nuovi contenuti acquisiti e una velocizzazione del tempo dedicato alla gestione del desk.


Ti servono altre informazioni?

Compila il modulo e sarai ricontattato dal nostro team al più presto.

Correlati

Tutti i diritti riservati | Privacy Policy | Cookie Policy