Siamo circondati dai video. Che si tratti di social network, piattaforme di streaming o di YouTube, una cosa è certa: gli utenti producono e cercano sempre più contenuti video. Alla base tutto questo, c’è la voglia di avere un contatto più diretto con il proprio interlocutore, sintetizzare un messaggio in modo semplice, attirare l’attenzione e mantenerla elevata. In una parola: comunicare.
I creator, attraverso questo formato, fidelizzano il loro pubblico, costruendo format o proponendo episodi diversi. I canali di informazione costruiscono approfondimenti o, più semplicemente, raccontano storie, permettendo ai propri utenti di seguire eventi live. Non è difficile, dunque, comprendere che una strategia di marketing efficace non possa fare a meno di includere i video.
Strategia video: vorrei – e posso
Il Digital 2024 Global Overview Report di DataReportal, redatto in collaborazione con Meltwater and We Are Social, rivela che, quando si parla dei motivi principali che spingono gli utenti a usare internet, “guardare video, tv shows e film” si piazza saldamente al terzo posto, con una percentuale del 52,3% (i primi due motivi sono trovare informazioni e rimanere in contatto con amici e parenti).
Questo trend rimane analogo anche nelle motivazioni dei social media, con il 30,2% degli utenti che dichiarano di trascorrere del del tempo sulle piattaforme per “trovare contenuti” come articoli e video.
Dalle statistiche sul video marketing nel 2024 di Wyzowl emerge che:
- Il 15% dei professionisti del marketing che non utilizzano i video non sanno da dove cominciare.
- Il 12% dei professionisti del marketing che non utilizzano i video non ha ben chiaro il ROI del marketing video.
- Il 10% dei professionisti del marketing che non utilizzano i video non ritiene di averne bisogno nella propria strategia di marketing.
Ma anche che…
- Il 68% dei professionisti del marketing che non utilizzano i video afferma di voler iniziare a utilizzare i video nel 2024.
Perché, allora, molti giornali online non riescono ancora a sfruttare appieno il potenziale di questo formato?
Da una parte, molte redazioni digitali tendono ancora a focalizzare la maggior parte di attenzione e risorse sulla produzione di contenuti di testo, le classiche news. Dall’altra, dedicarsi alla gestione di una inventory video appare molto – forse troppo – complicato, impegnativo e, soprattutto, senza immediate possibilità di monetizzazione. Il potere dei contenuti è aumentato, ma molti publisher non hanno ancora chiaro come sfruttarlo del tutto.
Partendo da queste necessità, anche in questo caso Digitrend ha pensato a una soluzione efficace: Digistream, un player e una video management platform per la raccolta multi-canale e la distribuzione multi-sito. Questo tool consente di creare playlist e gestire il palinsesto, ma anche di fare live broadcasting e distribuire su più siti, il tutto nell’ottica della crescita dei ricavi. I contenuti possono provenire da piattaforme diverse e possono essere gestiti grazie a un’interfaccia molto intuitiva, trasformandosi in più ore di minuti di video erogati e in una crescita dei ricavi pubblicitari.
In numeri:
- + 85% Competion rate – VTR
- +90% Viewability
- +40% Ricavi pubblicitari
- 10 MLN di video erogati/mese.