L’introduzione di GA4 nella vita dei publisher abituati da anni con le metriche di Universal Analytics impone un cambio di approccio nell’analisi dei dati quotidiani che ogni editore opera. Con Google Analytics 4 non avremo più ad esempio l’indicatore del bounce rate (tasso di rimbalzo) ma veniamo indirizzati verso la misurazione del tasso di coinvolgimento dei nostri lettori.
Misurare il tasso di crescita del nostro sito web
Se esiste un dato che ogni imprenditore dovrebbe sempre conoscere questo è il tasso di crescita dell’azienda. Se l’imprenditore non conosce il tasso di crescita non può sapere se la sua azienda sta andando bene o male. La cosa migliore da fare per misurare il tasso di crescita della nostra azienda è sempre misurare le entrate. Ma nel caso di imprese editoriali (così come nel caso delle startup) che inizialmente non prevedono un pagamento da parte degli utenti per l’accesso ai servizi e contenuti di un giornale online, l’indicatore migliore per misurare la crescita dei ricavi è il numero di utenti attivi perché probabilmente parte dei ricavi è sempre costituita da un multiplo costante degli utenti attivi.
Il rapporto tra utenti attivi giornalieri (DAU) e gli utenti attivi mensili (MAU) misura l’attaccamento (stickiness) degli utenti al nostro prodotto editoriale, ovvero la frequenza con cui le persone interagiscono con il nostro sito web.
Per DAU (Daily Audience) si intende il numero di utenti unici che interagiscono con il sito in un giorno.
Per MAU (Monthly Audience) si intende il numero di utenti unici che interagiscono con il prodotto in un periodo di 30 giorni (solitamente consecutivi).
Il rapporto DAU/MAU è la proporzione di utenti attivi mensili che interagiscono con il nostro sito nella finestra di un solo giorno.
Per fare qualsiasi rapporto come DAU/MAU o DAU/WAU, le metriche con cui iniziamo ad operare sono naturalmente gli utenti attivi totali (mensili, settimanali o giornalieri) e la loro crescita. Ma più in generale la metrica più significativa per un ottimo prodotto è il numero degli utenti fidelizzati e abituali.
Ma cosa si intende per utenti fidelizzati e abituali?
Per calcolare il rapporto DAU/MAU è quindi fondamentale definire cosa sia attivo per il nostro sito andando anche oltre il semplice conteggio degli utenti giornalieri, settimanali o mensili.
Potrebbe infatti trattarsi di qualsiasi cosa, in funzione del modello di business del nostro sito e della fonte di ricavi che garantiscono la sostenibilità del prodotto: pagine visualizzate, video guardati, commenti, acquisti, etc.
Una volta definito cosa sia da considerare attivo per il nostro prodotto, possiamo quindi determinare con accuratezza il numero di utenti attivi unici in un periodo di 24 ore e anche il numero di utenti attivi unici negli ultimi 30 giorni (in genere ci si basa su 30 giorni consecutivi). Con queste due metriche, possiamo allora dividere DAU per MAU per ottenere la percentuale del rapporto. Una variazione di questa metrica consiste nel sostituire il MAU con il numero totale di utenti attivi unici in una settimana (WAU – Weekly Audience). Questo ci dà il rapporto DAU/WAU che è adesso presente tra i report di GA4.
Il valore dell’engagement rilevato da GA4
Il rapporto sopra indicato e rilevato da GA4 fornisce un’istantanea della fidelizzazione degli utenti e ci aiuta ad analizzare il contesto necessario per comprendere l’effettivo livello di coinvolgimento degli utenti.
Purtroppo il rapporto DAU/MAU non ci consente di vedere quali utenti vengono mantenuti e quali utenti abbandonano. È allora necessario definire gruppi di utenti simili che vengono definiti coorti per analizzare in profondità i motivi del coinvolgimento degli utenti e adottare le strategie coerenti con l’obiettivo di crescita del sito web.
Ovviamente, più il nostro sito web si avvicina al 100% del coinvolgimento degli utenti, meglio è. Quando si tratta di parametri medi, tuttavia, la stessa media varia in modo significativo tra tipologia di sito web e settore editoriale.