Alta specializzazione e un ecosistema delle relazioni per la crescita del territorio: sono queste le basi per il progetto in progress del Polo unico per l’innovazione, che punta a favorire le connessioni tra i principali attori dell’innovazione presenti in Sicilia e il mondo pubblico.
È promosso dall’Assessorato all’Innovazione del Comune di Palermo e avrà un luogo fisico di incontro, allo Spazio Tre Navate dei Cantieri Culturali alla Zisa. Da un punto di vista amministrativo, l’obiettivo è la creazione di una società consortile con la partecipazione del Comune, di Sispi e degli operatori privati dell’ambito innovativo.
Il primo incontro tra Comune e operatori dell’innovazione, con il dirigente Massimo Rizzuto e l’assessore all’Innovazione, Fabrizio Ferrandelli, si è tenuto proprio nei giorni scorsi nel capoluogo siciliano. Al tavolo di discussione per preparare la nascita della società consortile e del Polo ha partecipato Digitrend, nella persona del suo CEO Biagio Semilia, presente anche in rappresentanza di Innovation Island.
Gli altri partecipanti: Antonello Mineo per il Consorzio DPIXEL/Meccatronica; Tommaso Aiello per la Fondazione Emblema; Monica Guizzardi per Mediterranean Start Up Summit; Imma Orilio, presidente del Cio Club Italia Aps; Vincenzo Spagnoletti per la società Schneider; Marco Epicocco per Toshiba Spa; Enza Spadoni per la società Artes 4.0; Alessandro Melillo per la società Prism Impresa sociale; Alessandro Balsamo per Develhope Srl.
Punto di riferimento per la crescita del tessuto innovativo
“Abbiamo la straordinaria opportunità di far nascere il Polo unico allo spazio Tre Navate dei Cantieri culturali della Zisa. Vogliamo creare un ecosistema di relazioni che vogliamo riunire in una società consortile”, ha spiegato, a margine della riunione, Fabrizio Ferrandelli. A proporre l’idea della consortile è stato l’avvocato del Polo Meccatronica Valley, Daniele Vecchio: “Un modello che consentirà una regia unica nel campo dell’innovazione per mezzo di un soggetto giuridico in grado di fornire servizi di alta specializzazione e che può davvero rappresentare un grande salto in avanti in termini di concretezza d’azione”.
Il Polo unico per l’innovazione vuole essere un punto di riferimento per l’intera città, attraverso la costituzione di una società consortile aperta, accessibile anche ad altri attori dell’innovazione che desidereranno aggregarsi al percorso intrapreso, favorendo così una crescita continua e inclusiva del tessuto innovativo locale.
“È un percorso in progress – ha sottolineato Ferrandelli – perché è un percorso aperto, il nostro motto è la parte migliore di questo percorso la dobbiamo ancora incontrare”. La società consortile avrà il compito di coordinare e implementare progetti innovativi, sfruttando le competenze e le risorse dei vari membri del consorzio. Un approccio collaborativo considerato essenziale per affrontare le sfide tecnologiche e sociali della città, promuovendo al contempo lo sviluppo economico e la sostenibilità“.