Nell’epoca del digitale, il mondo dell’editoria è cambiato e le modalità di produzione e distribuzione dei contenuti sono state del tutto rivoluzionate. Accesso immediato, portata globale e aggiornamenti in tempo reale hanno messo in luce nuovi punti di forza di progetti come siti di informazione, blog e riviste digitali.
Il potere dei contenuti, attraverso il web, è cresciuto e la tecnologia ha moltiplicato le capacità dei siti di informazione, permettendo loro di arricchirsi di elementi interattivi, video e collegamenti ipertestuali: contenuti coinvolgenti e dinamici, in grado di completare l’esperienza di lettura.
Le sfide dei publisher digitali
La produzione di contenuti editoriali richiede strumenti innovativi e sempre aggiornati. Una delle sfide dei publisher digitali è proprio quella di avere accesso a questi strumenti, comprendere quale possa essere più adatto alle proprie esigenze e alle esigenze dei giornalisti. I contenuti, così come i lettori, sono sempre in movimento; quindi, hanno bisogno di essere supportati da strumenti come app per le notizie o veicolati attraverso piani di abbonamento.
I giornali online, di fronte a un flusso continuo di notizie, che provengono da molteplici attori, devono rimanere una fonte attendibile e verificata, con articoli affidabili e interessanti. Il lavoro di redazione richiede competenze non sempre facili da trovare e i giornalisti possono trarre giovamento da un’impostazione dinamica del lavoro, anche grazie al supporto di strumenti che fino a oggi non avevano utilizzato.
In questo ecosistema così composito, i social media fanno la loro parte: le piattaforme come Instagram, X e TikTok, ognuna con le sue specificità, hanno avuto un impatto molto significativo sull’editoria digitale, diventando canali di distribuzione. Il valore delle communities non può essere sminuito: al contrario, oggi più che mai è diventato fondamentale, perché è a quelle communities che bisogna rivolgersi.
Per mettere in atto una strategia davvero efficace, bisogna conoscere l’utente, proporgli correlati pertinenti, fidelizzarlo e renderlo partecipe di una comunità attiva: sviluppare strategie di CRM e loyalty, in modo da invogliarlo a tornare su un sito e rimanerci più a lungo. Le esigenze dei publisher e dei giornalisti devono, inoltre, fare i conti con un fattore che risiede alla base di queste considerazioni: la sostenibilità economica dei progetti.
Sebbene, infatti, i pro per l’editoria digitale siano numerosi, la monetizzazione rimane ancora una sfida. Con così tanti contenuti gratuiti disponibili, la sola pubblicità può non essere sufficiente e convincere i lettori a pagare è molto difficile. La qualità da sola non basta, perché l’esperienza utente complessiva gioca un ruolo chiave per fidelizzare i lettori e garantire l’interazione con i contenuti.
Digitrend accompagna gli editori nel futuro
Partendo da queste premesse e guardando al futuro, dunque, si prospetta una prossima fase dell’editoria digitale sospinta dall’innovazione e Digitrend si occupa proprio di questo: sviluppare tecnologie per fare in modo che gli editori si evolvano e siano al passo con i tempi. Wonder Tools è la piattaforma creata per colmare i gap che costantemente si creano, dalla creazione alla distribuzione dei contenuti, fino al community building: permette di accedere a decine di tool, plugin e strumenti di lavoro innovativi, pensati per accelerare lo sviluppo continuo dei giornali online e far crescere i loro ricavi.